PATOLOGIE

PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE

Pubalgia

Pubalgia

La pubalgia è l'espressione dei sintomi infiammatori localizzati a livello del pube, con irradiazioni verso gli adduttori e le arcate crurali. Le cause più comuni della pubalgia possono essere: traumi, ipotono degli adduttori, dismetria degli arti inferiori, tensione del muscolo ileo-psoas.
Il paziente affetto da questa infiammazione viene trattato senza tralasciare alcun tipo di blocco o disfunzione, raccogliendo con attenzione l'anamnesi e agendo di conseguenza, principalmente con tecniche di energia muscolare e funzionali. Gli sportivi più colpiti sono calciatori, rugbisti e maratoneti.

Colpo di frusta

Colpo di frusta

Il colpo di frusta è un trauma distorsivo del rachide cervicale dovuto ad un brusco movimento della testa , solitamente tipico dei tamponamenti automobilistici dove il collo subisce un’improvvisa accelerazione in avanti ed un immediato brusco ritorno all’indietro. I sintomi sono:

  • dolore al collo,
  • rigidità,
  • mal di testa,
  • nausea,
  • vertigini,
  • stanchezza,
  • irritabilità,
  • ronzii nelle orecchie.

Problemi dell'anca

Problemi dell'anca

Il dolore all'anca è un sintomo riconducibile a cause diverse tra le quali;

  • traumi o lesioni croniche da uso eccessivo;
  • patologie a carico dell'articolazione dell'anca (ad esempio una contrattura, una lussazione traumatica o un'osteoartrosi, patologia, quest'ultima, molto comune negli anziani);
  • infezione o artrite infiammatoria quando il dolore ha esordio rapido;
  • borsite o tendinite del medio gluteo, se il dolore è laterale.


In alcuni dei casi citati la sofferenza, provocata dal movimento dell'anca, può essere percepita lungo la coscia fino ad arrivare al ginocchio, venendo erroneamente scambiata per un problema di questa articolazione.

Dolori della spalla

Dolori alla spalla

Le principali patologie a carico della spalla sono numerose ma la loro origine può essere traumatica o degenerativa. Nel primo caso si parla di dolori provocati da incidenti, traumi e ipersollecitazioni alla spalla. Si riscontrano principalmente nelle persone più giovani e comportano una diminuzione della stabilità con conseguente dolore.

La seconda categoria include tutto ciò che comporta l’usura della spalla, ovvero la postura, il mantenimento di posizioni fisse, i sovraccarichi all’articolazione e i movimenti ripetuti.A seconda della gravità, della sede, della progressione della malattia e delle condizioni predisponenti, possiamo trovarci di fronte a tendiniti, borsiti, calcificazioni, sindromi da impingement, lesioni della cuffia dei rotatori parziali o totali, a medio o a tutto spessore.

Dolori del gomito

Dolori al gomito

Le principali problematiche al gomito riguardano le epicondiliti, le epitrocleiti e i dolori a livello dell'olecrano, l’osso più sporgente del braccio. Questi problemi sono spesso caratteristici degli sportivi come i tennisti, i pallavolisti oppure di coloro che svolgono lavori che prevedono l'uso prolungato di computer e mouse.

Dolori alla caviglia

Dolori alla caviglia

Nella categoria dei dolori alla caviglia rientrano solitamente le distorsioni e fattori traumatici che portano a blocchi articolari e limitazione funzionale.

Dolori al ginocchio

Dolori ginocchio

La sofferenza al ginocchio può essere caratterizzata da molti fattori: può avere origine traumatica- distorsiva. Può interessare la parte legamentosa, la parte meniscale e la parte tendinea. Inoltre può essere causato da tensioni dei legamenti alari che tengono la rotula in posizione o da una iperpressione di quest'ultima.

Lombalgie

Lombalgie

Gli stati dolorosi della colonna vertebrale, chiamati anche lombalgie, sono un disturbo piuttosto frequente in persone di tutte le età. Il dolore viene percepito con effetto "a sbarra", ovvero trasversalmente nella parte lombare con possibile irradiazione al nervo sciatico (lombosciatalgia). Quando la lombalgia diviene cronica può essere riacutizzata da determinate posture errate, come rimanere troppo tempo in piedi nella stessa posizione, o seduti durante la guida per lunghi percorsi

Dorsalgie

Dorsalgia

La dorsalgia è una tipologia di sofferenza che interessa la parte dorsale della colonna.

Tendiniti

Tendiniti

Le tendiniti sono infiammazioni, molto dolorose nelle fasi acute, che possono presentarsi a livello delle articolazioni (caviglia, ginocchia, pube, polso, spalla). Se trascurate possono divenire croniche causando importanti impotenze funzionali.

PATOLOGIE NEUROLOGICHE PRIMARIE

Ictus

Ictus

L’ictus è una grave patologia dovuta all’interruzione o alla forte riduzione di apporto sanguigno verso il cervello. Insorge improvvisamente e necessita di un intervento il più possibile immediato per ridurne le deleterie conseguenze. Privato dell’apporto sanguigno infatti, il tessuto cerebrale patisce gravemente la mancanza di ossigeno e nutrienti.
Sintomi e complicazioni dell’ictus sono molto ampi e dipendenti da fattori diversi (gravità dell’ictus, le cause scatenanti, la zona di cervello colpita), ma le conseguenze possono essere in parte corrette da una riabilitazione appropriata, pianificata individualmente in base alle caratteristiche dell’ictus subito. Il dottor Nicola Sciancalepore, per andare incontro alle esigenze di pazienti colpiti da ictus, esegue terapie a domicilio.

Sclerosi multipla

Sclerosi multipla

La sclerosi multipla, chiamata anche sclerosi a placche, è una grave patologia neurologica nella maggior parte dei casi invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale e causa effetti come: disturbi della vista, difficoltà a mantenere l'equilibrio in posizione eretta, tremori e spasmi, disturbi sensoriali superficiali e profondi, perdita di udito e gusto, difficoltà cognitive e, in fase avanzata, disfunzioni vescicali, sfinteriche e sessuali.
I pazienti affetti da questa patologia, che può impiegare molti anni prima di divenire completamente invalidante, necessitano anche di trattamenti riabilitativi che possono limitare i disturbi agli arti inferiori ed ai muscoli estensori durante la fase acuta. Il dottor Sciancalepore effettua anche a domicilio terapie che preservano le funzionalità motorie residue dei pazienti e mirano a limitare gli esiti della malattia e le deformità degli arti.

Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

La sclerosi laterale amiotrofica, chiamata più comunemente SLA, è una rara patologia degenerativa delle cellule cerebrali che controllano il movimento dei muscoli, che ha esito purtroppo sempre nefasto.
Caratterizzata da un esordio difficilmente riconoscibile, la SLA colpisce inizialmente gli arti e i muscoli determinando crampi, debolezza e rigidità, avanza poi nella sua inesorabile progressione compromettendo i muscoli preposti alla deglutizione e alla respirazione.
Le persone affette da questa malattia hanno limitazioni nel compiere le più semplici azioni, come camminare, trattenere gli oggetti tra le mani, camminare senza inciampare, per questo, almeno nelle prime fasi, la presenza di un fisiatra e di un fisioterapista risultano essere fondamentali per preservare il più a lungo possibile la capacità motoria e articolare. Per andare incontro alle necessità dei pazienti affetti da questa patologia, dottor Sciancalepore esegue trattamenti a domicilio.

Morbo di Parkinson

Morbo di Parkinson

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che si manifesta con la perdita di alcune funzioni fondamentali, come il controllo dei movimenti e l’equilibrio, ed ha un’evoluzione lenta ma costante.
Il morbo di Parkinson esordisce solitamente intorno ai 60 anni e si manifesta quando la produzione di dopamina nel cervello si riduce considerevolmente. Ciò comporta sintomi come il tremore a riposo, una lentezza dei movimenti, la rigidità e, in una fase più avanzata, la perdita di equilibrio.
La terapia con dopamina aiuta a migliorare almeno in parte i sintomi ma non è d’aiuto nei disturbi dell’equilibrio. Per questo sintomo la terapia più adatta è la fisiochinesiterapia, eseguita da professionisti come il dottor Nicola Sciancalepore, disponibili a recarsi al domicilio dei pazienti.

Morbo di Alzheimer

Morbo di Alzheimer

Il morbo di Alzheimer è una grave patologia progressiva che rappresenta la maggior parte dei casi di demenza.
Consiste in una costante perdita di memoria e di ogni altra capacità intellettiva, fino a divenire invalidante nelle abilità quotidiane e nei rapporti con il mondo esterno. Il disorientamento e i repentini cambiamenti d’umore sono altri sintomi tipici di questa malattia che risulta ancora incurabile.
Attualmente i trattamenti per l’Alzheimer mirano unicamente a rallentarne la progressione e migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari. Fondamentale per mantenere la mobilità del paziente ed un buon tono muscolare è l'educazione motoria, così come la riabilitazione neurocognitiva, consistente in esercizi sensoriali in grado di stimolare le funzioni cognitive del paziente. Per agevolare i malati di Alzheimer già allettati, il dottor Sciancalepore esegue attività di questo tipo anche a domicilio.

Traumi cranici

Traumi cranici

Il trauma cranico è una lesione alla testa e al cervello causata da cadute, incidenti o altri eventi violenti a cui sia sottoposto il cranio. A seconda della forza con cui il capo subisce un colpo, si può parlare di trauma cranico lieve, moderato o grave.
In ognuno dei casi comunque, è sempre consigliato tenere monitorato il paziente che abbia subito un trauma cranico, poiché i sintomi (tra cui squilibri ormonali, disturbi del movimento, perdita di memoria e problemi comportamentali) possono peggiorare anche dopo alcune settimane. Dopo la prima fase acuta, il paziente che viene stabilizzato passa ad uno stadio cronico che necessita di una riabilitazione anche dal punto di vista fisioterapico, necessaria a far recuperare quanto più possibile l’indipendenza al malato.
Lo specialista dello Studio Raimondi che si occupa dei disturbi del movimento associati al trauma cranico (tremori, contrazioni e atassia) anche a domicilio, è il dottor Sciancalepore.

PATOLOGIE NEUROLOGICHE SECONDARIE

Mal di testa

Mal di testa

Si definisce cefalea qualsiasi dolore localizzato al cranio, distinto comunemente in tre gruppi: le cefalee primarie, le cefalee secondarie e le nevralgie craniche e dolori facciali primari.
Le cause che determinano il mal di testa possono essere molteplici:

  • infiammazione e contrazione dei muscoli di spalle, testa e collo,
  • stress,
  • stanchezza,
  • insonnia,
  • abuso di alcool e fumo.

Vertigini

Vertigini

Distorsione della percezione sensoriale dell’individuo, la vertigine viene descritta come perdita di equilibrio e conseguente instabilità. Può essere oggettiva (quando si ha la sensazione che a ruotare sia l’ambiente circostante), oppure soggettiva (quando la sensazione è che siamo noi stessi a ruotare mentre l’ambiente rimane fermo). Le cause che provocano vertigine possono essere:

  • Sindrome di Meniere,
  • labirintite,
  • emicrania,
  • tensione muscolare

Emicranie

Emicrania

L'emicrania è una patologia cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee, che variano da moderate a intense, e colpiscono generalmente solo una metà della testa. La loro durata può variare da alcune ore fino ad alcuni giorni, arrivando in alcuni casi a provocare l'aura, un disturbo transitorio che colpisce il linguaggio, la vista e le capacità motorie e che si presenta proprio prima di un attacco di emicrania.
In associazione all'emicrania si possono provare:

  • nausea,
  • vomito,
  • sensibilità alla luce e ai rumori.
Ernie del disco

Ernia del disco

La colonna vertebrale è formata da dischi biconvessi all’interno dei quali, in situazioni normali, l'anello fibroso (anulus) costituisce un perfetto apparato di contenimento del nucleo polposo che è al suo interno. L'ernia del disco intervertebrale, o ernia discale, è il risultato di uno spostamento di questo disco, che provoca l'uscita del materiale normalmente contenuto all'interno, il quale viene a contatto con le strutture nervose contenute nel canale spinale. Questa patologia è più frequente nelle zone cervicale e lombare, più raramente a livello dorsale, con irradiazioni dolorose a braccia e gambe, a seconda del livello colpito. I sintomi sono dati da:

  • dolore,
  • intorpidimento
  • incapacità di effettuare movimenti delle articolazioni.
Sindrome tunnel carpale

Sindrome tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia che si manifesta con disturbi dolore, formicolio e indebolimento muscolare che colpiscono pollice, indice e medio e metà del quarto dito della mano.
Più frequente nelle donne ultraquarantenni ma anche in tutti coloro che praticano sforzi ripetuti come usare ripetutamente il mouse o suonare la batteria, si presenta con disturbi della sensibilità (dolore, formicolio) e indebolimento muscolare.
Può anche manifestarsi in corso di gravidanza, nei soggetti affetti da ipotiroidismo e nei malati di artrite reumatoide.

DISTURBI IN GRAVIDANZA

Lombalgie

Lombalgie

Dolore abbastanza frequente nelle donne in gravidanza, la lombalgia è localizzata nel tratto lombare ed ha un'irradiazione a “sbarra”, ovvero trasversale rispetto la colonna vertebrale che può però arrivare a propagarsi fino al nervo sciatico. Le cause della lombalgia, nel periodo gestazionale, sono da attribuire prevalentemente all’aumento di peso della madre.

Dorsalgie

Dorsalgia

Tipico dolore che interessa la parte dorsale della colonna, la dorsalgia solitamente si presenta tra le scapole sotto forma di contratture e blocchi vertebrali. Il dolore può peggiorare anche semplicemente con inspirazioni profonde o movimenti delle braccia.

Drenaggio linfatico

Drenaggio linfatico

Un problema assai comune del sistema linfatico in corso di gravidanza è la presenza di edema, cioè di un aumento del liquido interstiziale nei tessuti dovuto a problemi di circolazione o di ritenzione idrica.
Con il drenaggio linfatico manuale si procede ad instradare un accumulo di liquido verso i canali linfatici tramite un massaggio lento e delicato, che elimina l’edema e diminuisce il fastidio ed il dolore.

DISTURBI MANDIBOLARI

Disturbi articolazione temporo-mandibolare

Disturbi ATM

In questa categoria rientrano le situazioni dolorose in ambito masticatorio, gli scrosci dell'articolazione, le difficoltà nello spalancare la bocca e un "disallineamento" tra le arcate dentarie superiori e inferiori.
Questi problemi possono essere di natura traumatica o conseguenza di sollecitazioni prolungate (come ad esempio quando si tiene la bocca aperta dal dentista per un tempo prolungato).

Malocclusioni

Malocclusioni

Durante la masticazione, i denti superiori e quelli inferiori devono combaciare il più possibile per sfruttare al massimo la forza dei muscoli masticatori. In caso di malocclusione dentale le arcate dentali si chiudono in maniera scorretta e disallineata, determinando non solo problemi di linguaggio e deglutizione, ma anche nevralgie e dolori a schiena e collo.

 

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